Dal 10 luglio sarà pienamente operativo “PrestO” il nuovo contratto di prestazione occasionale, attivabile dalle imprese, e dalle famiglie attraverso il Libretto famiglia. I Presto, chiamati anche i nuovi voucher sono uno strumento flessibile, quasi alla pari dei buoni lavoro, anche se sono dei veri e propri contratti di lavoro per le prestazioni occasionali
Con Presto il lavoratore, per ogni ora di lavoro, è retribuito con una paga netta di 9 euro; l’azienda corrisponde, poi, i contributi (in misura pari al 33%) e i premi assicurativi contro gli infortuni.
La prestazione minima giornaliera di lavoro è pari a 4 ore; Il lavoratore ha, pertanto, diritto a un compenso minimo pari a 36 euro. Il lavoratore con contratto di prestazione occasionale ha inoltre diritto al riposo giornaliero, alle pause e ai riposi settimanali e non può superare il tetto massimo di 280 ore di lavoro annue.
Per ogni lavoratore, il compenso massimo con Presto, non può superare i 5.000 euro; può arrivare a 6.250 euro se il lavoratore appartiene a determinate categorie svantaggiate:
- pensionati;
- giovani con meno di 25 anni iscritti a scuole o università;
- disoccupati e percettori di sussidi a sostegno del reddito.
Inoltre il lavoratore non può ricevere più di 2.500 euro dal singolo committente.
Possono essere retribuiti con i presto i lavoratori appartenenti a qualsiasi categoria.
Per quanto riguarda le aziende, i limiti sono:
l’impresa utilizzatrice, o il professionista utilizzatore, non deve superare i 5 addetti;
- l’impresa non deve appartenere al settore edile e non deve svolgere attività pericolose;
- l’utilizzatore non deve essere coinvolto nell’esecuzione di appalti di opere o servizi;
- l’utilizzatore non deve aver avuto, con lo stesso lavoratore, da meno di 6mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa.
L’utilizzatore, inoltre, non può erogare compensi derivanti dai presto per un importo superiore ai 5000 euro annui (il tetto sale a 6250 euro, se la prestazione è resa da lavoratori svantaggiati).
Come per i vecchi voucher, l’attivazione di Presto deve essere inviata, attraverso la piattaforma Inps, almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione.
La comunicazione deve contenere:
- i dati anagrafici e identificativi del prestatore;
- il luogo di svolgimento della prestazione;
- l’oggetto, la data e l’ora di inizio e di termine della prestazione;
- il compenso pattuito.
L’attivazione della prestazione è notificata al prestatore di lavoro direttamente dall’Inps, tramite sms o posta elettronica.
Se la prestazione non viene resa, il datore di lavoro ha 3 giorni per comunicarlo all’Inps; in caso contrario, l’Inps effettua comunque i pagamenti al lavoratore.
Il pagamento della prestazione viene effettuato dall’Inps entro il 15 del mese successivo a quello in cui è stata svolta l’attività lavorativa. Il pagamento avviene direttamente nel conto corrente indicato dal lavoratore; in mancanza, avviene tramite bonifico domiciliato alle Poste.
Il committente è tenuto a pagare la prestazione utilizzando il modello F24, senza, però, poter compensare eventuali crediti contributivi o fiscali.
Per i privati è possibile attivare le prestazioni occasionali attraverso il Libretto famiglia, una sorta di libretto telematico.
Il libretto famiglia, in particolare, permette di retribuire:
- piccoli lavori domestici;
- interventi di giardinaggio;
- interventi di manutenzione e pulizia;
- prestazioni di assistenza domiciliare a persone con disabilità, anziani, bambini e ammalati;
- insegnamento privato;
- servizi di babysitting.
Il lavoratore occasionale è retribuito, per ogni ora di lavoro prestata e registrata nel libretto famiglia, con 12 euro lordi (netti 10 euro)
La prestazione deve essere attivata attraverso un’apposita comunicazione, attraverso la piattaforma telematica INPS da inviare entro il giorno 3 del mese successivo allo svolgimento della prestazione. La comunicazione deve contenere i seguenti dati:
- dati identificativi del prestatore;
- compenso pattuito;
- luogo di svolgimento della prestazione;
- durata della prestazione;
- ogni altra informazione necessaria ai fine della gestione del rapporto.